ALGORITMI ED “ESONERO”: A PARTIRE DA ARNOLD GEHLEN

Resumen

Il ricorso agli algoritmi come strategia funzionale mette in
tensione i paradigmi decisionali delle istituzioni e la loro tenuta nell’effettivo
funzionamento. A partire dalla seduzione esercitata dagli algoritmi e dal ricorso
ad essi come vettori di giustizia, l’“algocrazia”, infatti, diventa un indicatore della tendenza alla spersonalizzazione e alla deresponsabilizzazione dei pubblici
poteri.
In una prospettiva giusfilosofica, il saggio evidenzia i presupposti e i profili
di criticità di questo “esonero”. Attraverso la riflessione di Arnold Gehlen,
più in particolare, l’articolo si sofferma sulla necessità di giungere ad un ordine
normativo che contrasti lo strapotere algoritmico, prospettando soluzioni incentrate
sul potenziale regolativo dei processi decisionali che muovono dalla
realtà concreta.